lunedì 17 giugno 2013

Maschere tradizionali giapponesi

Il Giappone ha un passato di tradizioni e radici profonde, credenze religiose e scaramantiche, figure mitologiche e popolari, per queste ragioni nella cultura odierna si può trovare ancora molto del Giappone tradizionale, ad esempio nelle maschere. 
In questo post ho raccolto alcune delle più famose maschere giapponesi, hanno un sapore di altri tempi, tuttavia se andate in Giappone non vi sarà cosi difficile vederne alcune e non solo andando per musei, ma anche girando nei negozietti delle zone più tradizionali, nelle feste di paese, nelle rappresentazioni teatrali o anche solo nei negozi di souvenir per turisti.




Il tengu 天狗. Creature capricciose che vivono nelle foreste del Giappone. In grado di cambiare forma, possono essere sia buoni che maligni.






Hannya 般若. Rappresenta un demone femminile, maschera del teatro No. In origine era una donna logorata dalla gelosia.







Ko-Omote 小面. Rappresenta una giovane e bella donna, maschera del teatro No. I denti sono anneriti e i capelli sciolti, come era nella moda Heian.







                                   Aragoto 荒事. Eroe del Kabuki









Inari Kitsune 稲荷. Queste volpi sono le messaggere della divinità (Kami) Inari guardiana del riso e della fertilità.






Hyotto-Ko 火男. Rappresenta un uomo anziano che soffia per accendere il fuoco. Maschera porta fortuna usata durante rappresentazioni teatrali e scenette comiche. Spesso si trova insieme a Okame.







Okame お亀. Anche chiamata Otafuku, maschera che porta molta fortuna e allegria, conosciuta anche come dea della gioia.







Kojoo, raffigura un anziano anche maschera del teatro No.







martedì 4 giugno 2013

Ultimi acquisti musicali 2013


Sono andato alla Tower Record e in altri negozi a Shibuya per fare un po' di acquisti musicali, ecco i risultati!
Due versioni (su quattro) dell'ultimo singolo Ke Sera Sera di YamaPi (山下 智久), l'ultimo singolo delle Perfume (パフューム) Mirai no Museum nella versione limited con dvd, l'ultimo singolo di Namie Amuro (安室 奈美恵) Big Boys Cry e l'ultimo album sempre di YamaPi Ero.
Sono rimasto piacevolmente stupito e gradevolmente soddisfatto dallo scoprire alla cassa che i cd con riportati i bollini gialli (ne potete vedere ancora due attaccati nell'immagine) davano diritto, recandosi con lo scontrino all'apposita postazione del primo piano della Tower Record, ad un gadget legato al singolo cd! I per i due di YamaPi mi hanno dato due poster promozionali con la copertina del singolo, mentre quello delle Perfume una serie di adesivi. 
Il mondo musicale in Giappone è molto diverso da quello europeo, è già un fatto a se che i negozi di musica ancora esistano e sembrano vendere nonostante i prezzi non proprio economici dei cd e soprattutto dei dvd musicali, inoltre per le pop star giapponesi si continuano a produrre e distribuire i singoli, completamente scomparsi in Italia, almeno per quello che posso notare io. Certo dicono che anche il Giappone sia in crisi economica e in recessione dopo la famosa bolla economica, ma sinceramente a Tokyo non si percepisce nessuna recessione, girando per gli enormi centri commerciali, molti più di quelli presenti a Roma, non ci sono certo il gran numero di negozi chiusi che ci sono in Italia. In Giappone il consumismo sembra inattaccabile dalla crisi economica mondiale.