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mercoledì 26 luglio 2023

La Casa che Brucia 御手洗家、炎上する


Nuovo drama giapponese su Netflix, La Casa che Brucia. 
Ho appena finito di vedere l'ultimo episodio di questo epico drama ed ho pensato di mettermi subito a scriverne un commento. Una trama davvero ben impostata, sfaccettata e non scontata. Questa serie a partire già dalla sigla di apertura, la trovo un piccolo capolavoro, i personaggi sono ben costruiti e credibili, la trama lineare e ogni episodio riesce a catturare l'interesse, aggiungendo nuovi pezzi alla trama. Nel suo piccolo rivela inoltre molti tratti della cultura giapponese, del modo di pensare e vivere di questo popolo. 
Quindi, serie super consigliata!

"ti devi affidare alla tua bussola morale per raggiungere le stelle che cerchi"

venerdì 23 giugno 2023

Una sera tra amici a Jinbocho - Yagisawa Satoshi

UNA SERA TRA AMICI A JINBOCHO
Yagisawa Satoshi
(2023) 174 pagine, brossura
ISBN 978-88-07-03542-5
prezzo di copertina: euro 16,00
Feltrinelli



E' uscito il seguito del fortunato libro di Yagisawa "I miei giorni alla libreria Morisaki". 
Sono capitato oggi in libreria, per puro diletto, e non ho potuto fare a meno di acquistare "Una sera tra amici a Jinbocho", continuo delle avventure di Takako nella libreria dell'usato gestita dallo zio. Una lettura leggera e breve, per perdersi tra tra libri vecchi e loro estimatori. Il viaggio introspettivo della protagonista passa attraverso la sua esperienza di vita in questo quartiere di Tokyo, Jinbocho, dove nel primo libro si ritrova a gestire gli affari, se cosi si possono chiamare, dello zio. Nel secondo volumetto, ormai innamorata di questo negozio che sa di vecchi tomi e muffa, Takako continua a trascorrervi parte del suo tempo, per vivere le avventure di un mondo che forse non le appartiene e risulta ormai quasi anacronistico, ma che sa regalarle momenti di interiorità e curiose interazioni con il popolo dei libri vecchi. 

lunedì 29 novembre 2021

Tokyo Gourmand


 



TOKYO GOURMAND
Laure Kié & Haruna Kishi
2021, 143 pagine, testo illustrazioni e foto a colori
ISBN 978-88-8499-721-0
prezzo di copertina € 16,50


Come i due libri precedenti è degno di interesse! Delle stesse autrici La Vita Giapponese Illustrata e La Cucina Giapponese Illustrata, questo libro è dedicato alla cucina di Tokyo, con suggerimenti di locali nei vari quartieri, spiegazioni dei piatti e degli ingredienti, tipi di cotture e qualche ricettina. Sempre splendidamente illustrato con disegni semplici in stile acquarello e corredato da molte belle foto, il tutto a colori. Un magnifico regalo di Natale visto il periodo, super consigliato agli amanti del Giappone e a chi vorrebbe fare un viaggio a Tokyo, ma non può visto che ormai da due anni il Giappone si è chiuso al turismo avvolto in una fitta cortina di crisantemi. 



Unica nota dolente ma va segnalata, la copia in mio possesso ha alcune foto e illustrazioni difettose, probabilmente dovuto ad una bassa qualità di stampa, molte immagini risultano sfocate. Un vero peccato, spero che il problema verrà risolto in futuro. Vi lascio un esempio di pagina 104, cosi potete verificare in fase di acquisto che non sia come la mia.

venerdì 22 gennaio 2021

Pokè Don Roma


Pokè Don è il nuovo locale che ha preso il posto di Dorayaki Roma. In pieno stile giapponese, dove i locali sono spesso dei "temporary cafe",  il locale si è riconverito.

Si allo stesso indirizzo ora non troverete più il Dorayaki store ma questo mini ristorante, dove su una ciotola di riso (don appunto) si può scegliere a seconda dei gusti, di abbinarci degli ebi tempura semplicemente buonissimi e dal gusto 100% giapponese allo yakiniku passando per un ottimo curry! Il tutto anche a portare via e visto il momento il take away è obbligo... ne esce una sorta di bento, dal gusto identico a quelli che mi prendevo a Tokyo.

Qualche alcolico giapponese, come umeshu o sake allo yuzu e in ricordo del passato, dorayaki all'azuki al matcha o al cioccolato e come novità, taiyaki! Era da più di un anno che non mangiavo un taiyaki, legittimo rappresentante di questo nome. 

POKE' DON ROMA, Via del Porto Fluviale 3

Gusto pazzesco, come quello in Giappone!




Taiyaki, quanto mi mancava!!

giovedì 31 dicembre 2020

よいお年を!Yoi Otoshi Wo! Buon fine anno!


🎌よいお年を🎌

🇮🇹 BUON FINE ANNO🇮🇹

🎍YOI OTOSHI WO A VOI!!🎍


Potete usare questa espressione per augurare un buon fine anno a tutti! Ma ricordate, si usa solo prima della fine dell'anno! Speriamo che il prossimo sia più bello, più splendente e soprattutto con più Giappone per tutti!


venerdì 26 giugno 2020

Matcha!

Nel post precedente ho parlato della mia esperienza con il matcha in Italia. In questo post parlerò più specificatamente di questo tè.

Prima di tutto, qualche notizia storica su come e dove è nato il matcha. Anche se affonda le sue radici nel Giappone antico, questa bevanda, nasce sicuramente in Cina nel VIII secolo, dove i monaci zen ne facevano parte integrante del loro rituale buddista ben prima che esso fosse conosciuto in Giappone.
In quel periodo il Giappone era piuttosto attento alla cultura cinese e stava formando la propria identità architettonica, linguistica e religiosa. Alla Cina il Giappone guardava con un occhio non proprio disinteressato, siamo nella Heian jidai, l'epoca Heian, in questo lungo periodo di prosperità il Giappone forma le basi di quello che poi diventerà il Giappone moderno, e lo fa certo prendendo come base la fiorente cultura cinese di epoca Tang. E' durante questo periodo di fervore nipponico che un monaco giapponese, durante un viaggio studio in Cina, scopre le foglie del tè verde in polvere e riporta in patria i semi della pianta del tè, la Camelia Sinensis. 
Inizia quindi a diffondersi in Giappone il buddismo e con esso il matcha che veniva usato per aiutare la meditazione zen.
Come spesso accade in Giappone, il paese sviluppa ed elabora questo "nuovo" prodotto, il matcha, e lo fa proprio, mentre la Cina passa oltre con altri tè e lavorazioni, in Giappone entra nella vita comune diventando un fondamento essenziale del paese. Nel corso dei secoli la coltivazione del tè si diffuse in tutto il paese e alcune località si specializzarono nella produzione di tè in polvere, sviluppando e migliorando le tecniche di lavorazione e coltivazione, affinando sempre più il prodotto finale, fino ad arrivare a quello che oggi chiamiamo matcha. Grazie alla continua lavorazione e innovazione ai giorni nostri non è certo la Cina a detenere la migliore produzione e qualità di matcha ma il Giappone.

Matchamisù.
Il matcha è ormai super conosciuto nel mondo, ha oltrepassato i confini del Giappone ed è utilizzato in molte preparazioni dolciarie, bevande e qualche prodotto salato.

Proprio per la sua lavorazione, che conta molti passaggi, il prodotto finale è decisamente costoso, anche solo considerando che per produrre un kg di tè servono quattro kg di foglie fresche, per ottenere un kg di matcha ne servono almeno sei.

Ma vediamo quali sono i passaggi che permettono di arrivare ad avere questa polvere verde finissima.

Le piante del tè in primavera vengono coperte, in modo da lasciare passare solo una minima parte dei raggi solari, questo impedisce alla pianta di effettuare la fotosintesi, aumentando la produzione di teanina e riducendo i tannini (che causano il sapore amaro nel tè).
Si raccolgono poi solo le foglie più giovani, il passo successivo è la cottura a vapore che permette di fermare il processo di ossidazione e mantenere anche il colore verde brillante. Le foglie vengono fatte seccare, selezionate, rimossi gambi e impurità. Si passa quindi alla macinatura a pietra, che serve per ottenere una polvere finissima. 
Tutti questi processi avvengono a temperatura controllata con pochissima luce, per mantenere il colore verde e le proprietà organolettiche. Successivamente il matcha viene confezionato in un sacchetto protetto che non lascia passare la luce e sotto vuoto.

Oggi non vi è una chiara e univoca classificazione del matcha, si trovano solitamente diversi gradi, a seconda del venditore, ma fondamentalmente io li divido in due: per uso da cucina o per uso cerimoniale. Fra queste due ci sono un sacco di sfumature qualitative che i produttori assegnano a loro piacere. 
Si può notare la differenza tra un matcha di infima qualità, grigio
e uno di buona qualità, di colore verde.
Per uso culinario, è matcha di bassa qualità, nasce per l'esigenza di dare il gusto di matcha a preparazioni come torte, muffin o biscotti, ha un costo molto ridotto rispetto a quello da cerimonia. Il colore in questo caso non è verde brillante ma più spento.
Matcha da cerimonia, è un top quality, il migliore matcha reperibile e anche il più costoso. Viene usato per la cerimonia del tè, da cui prende il nome. Colore, profumo, umami sono ai livelli più alti possibili.
Il trucco è trovare una qualità mediana, che non sia matcha da cucina della peggior specie ma neanche quello da cerimonia super costoso, bisogna riuscire a stare nel mezzo. In quanto anche per fare dolci o bevande, è ovviamente preferibile usare del buon matcha, ne guadagnerà in sapore e colore. Se trovate del matcha che vi soddisfa a livello organolettico ma ha un colore spento, consiglio di mettere qualche goccia di colorante verde nella preparazione e risolverete il problema del risultato finale.

Matcha latte freddo.

Biscotti al matcha

mercoledì 26 febbraio 2020

La Cucina Giapponese Illustrata


LA CUCINA GIAPPONESE ILLUSTRATA
Laure Kié & Haruna Kishi
2020, 128 pagine, testo e illustrazioni a colori
ISBN 978-88-8499-608-4
prezzo di copertina  14,50
Slow Food Editore

Veramente un bel libro sulla cucina giapponese! Ricette sapientemente intervallate da curiosità e informazioni su ingredienti, attrezzature e cultura. Il tutto arricchito da moltissime illustrazioni.
Gradevole la lettura e molto interessanti le note culturali, che danno quel tocco in più al lettore curioso.
Si va dalla composizione del bento e cottura del riso, passando per lo street food, arrivando alla cerimonia del tè e ai dolci. 
Cosa è un matsuri? Quali tipi di alghe si mangiano? In cosa consiste l'osechi-ryori? Queste e molte altre domande trovano una risposta seppure senza andare troppo a fondo nei vari argomenti. Uno stimolo per una ricerca personale più approfondita sui temi che più risultano interessanti!

mercoledì 28 agosto 2019

Dagashi

Cosa sono i dagashi? Sono tutta una serie di dolcetti che hanno la caratteristica di essere molto economici. Ce ne sono una marea, si trovano nei konbini, nei negozi 100 yen, nei chioschetti alle stazioni ma soprattutto si trovano nei negozi specifici, che vendono praticamente solo dagashi e giochini economici. Questi dolcetti in genere sono in monoporzione o comunque in confezione ridotte e costano da poche decine di yen fino a 100 yen, quindi venti o trenta centesimi fino a 1 euro. Quando andate in Giappone e individuate uno di questi negozi, bhe non trattenetevi, entrate prendete un cestino e fate incetta, non dovrete certo temere di spendere troppo! Vi porterete a casa un pezzo di Giappone tradizionale a due soldi, ottimi anche per fare regali agli amici. Io ogni volta ne faccio una scortona, sono buoni e a volte strani, ma sempre divertenti. Qui sotto vi lascio qualche immagine per favi capire di cosa parlo. Consiglio inoltre di vedere il divertente e istruttivo anime o manga Dagashi Kashi, sono uscite due stagioni e tutta la serie è incentrata su questi dolcetti e sul protagonista che ha un negozio appunto di caramelle tradizionali. 
Se vi capiterà di andare a Tokyo, al momento ricordo due di questi negozi facilmente raggiungibili (se ci sono ancora) e facili da trovare, uno si trova dentro il centro commerciale Sunshine City a Ikebukuro, l'altro dentro al centro commerciale Decks a Odaiba.

martedì 19 marzo 2019

Dekiru Nihongoできる日本語

Ho iniziato a lavorare da un po' con un nuovo libro di testo per lo studio del giapponese, Dekiru Nihongo (できる 日本語) il prezzo di copertina è 3400円.
Questo testo ricco di disegni, insegna tramite alcune situazioni quotidiane, usando largamente gli audio, disponibili sui tre cd allegati, in cui sono inseriti anche i testi dei dialoghi.
Da come trovare lavoro part time in Giappone, all'acquisto in un mega store dell'elettronica di prodotti, passando per le ordinazioni al ristorante o alla frequenza di una scuola professionale. Alla fine dei capitoli un elenco delle parole usate nella lezione, cosa che trovo molto utile per ricordare e imparare parole nuove.
In conclusione mi questo libro m i piace, i dialoghi chiari intuitivi e istruttivi, fresco e ricco di illustrazioni, consigliato.
Se lo volete trovare il nr ISBN78-4-7574-2084-7



giovedì 22 novembre 2018

Tatami e futon a casa tua!

Nei miei vari viaggi in Giappone, diverse volte mi sono trovato a dormire "in stile" tradizionale, ovvero con il futon steso a terra sul tatami. Ebbene contro ogni previsione e preconcetto, devo dire che ho sempre dormito non bene ma benissimo! Spesso mi sento dire che dormire a terra deve essere scomodissimo, che la mattina di sicuro ci si alza con il mal di schiena o che addirittura non sia possibile prendere sonno. Per esperienza personale posso dire che sono pensieri errati... Inoltre è molto salutare, in Giappone i futon la mattina vengono messi a prendere aria sul balcone, certo non ci posso mettere il materasso...
Quindi da bravo appassionato di Giappone mi sono detto, perché non cercare di replicare anche in Italia l'esperienza magari adattandola ad uno stile di vita più moderno? Ho iniziato le mie solite ricerche in rete e ho trovato un bellissimo negozio che ora voglio segnalarvi! 
Il negozio è viverezen.it, ha una larga selezione di prodotti, dai futon (che trovate qui) di varie misure e spessori, ai letti occidentali passando per i tavolini e le lampade tradizionali in carta di riso, fino ad arrivare ai tatami (in questa pagina del sito). Sì tatami, incredibile ma vero, anche in Italia si possono avere veri tatami come quelli che ci sono nelle case tradizionali giapponesi! Avevo in passato cercato questo genere di prodotti e, oltre ad essere quasi impossibili da trovare, con le spese di importazione finivano ad un prezzo esorbitante... Qui il modulo tatami di base, 90x180 costa al momento intorno agli 85 euro, ma ci sono altre misure e anche in questo caso personalizzabili.
Il prodotto di cui mi sono innamorato, e che voglio acquistare appena mi sarà possibile, è un divano letto, che usa il futon come seduta, con i braccioli reclinabili, si trasforma in un letto a una piazza! Divano letto futon Bebop. Vi metto le foto e ditemi se non è stupendo... Struttura base in legno non trattato con futon greggio dai 370 euro e ci sono anche qui più versioni, con la struttura dipinta e il futon di vari colori. 
E' ovvio che se riesco a comprarlo farò una recensione diretta con servizio fotografico, è perfetto per la mia stanza "in stile giapponese" e per tornare a dormire su un futon!

Segnalo che questo negozio ha due showroom a Milano e a Torino dove si possono vedere dal vivo alcuni prodotti , quindi se qualcuno ci va lasciatemi un commento!

In modalità divano..

.. e in modalità letto :)

domenica 11 novembre 2018

Very Matcha

E oggi recensione del libro Very Matcha! Ovviamente di cosa potrà parlare se non di matcha? Un bel libro di grande formato con copertina super rigida, dal costo non proprio economico di 25 euro ma con un sacco di foto e illustrazioni a colori.
Ci racconta della storia del matcha e delle sue origini, della cerimonia del tè, della produzione e della classificazione dei tè più importanti, passando per i benefici sulla salute e l'utilizzo attuale e moderno di questo ritrovato antico e salutare. Dopo tutto questo il libro lascia un ampio spazio alle ricette con il matcha sempre protagonista ovviamente, dai cocktail ai succhi, dalle torte ai biscotti, ci sono molti spunti con cui sbizzarrirsi. 
Consigliato, ma io adoro il matcha! Attenzione la copertina è molto delicata, ha una texture particolare, quindi cercatelo cellophanato altrimenti con molta probabilità sarà sporco, io non l'ho comprato la prima volta in quanto aveva delle ditate di polvere sulla copertina.


VERY MATCHA
Louise Cheadle e Nick Kilby
(2017) 160 pagine, testo foto e illustrazioni
ISBN978-88-6753-192-9
prezzo di copertina € 25,00
edizioni Guido Tommasi Editore












giovedì 16 agosto 2018

La mia esperienza Airbnb a Tokyo!

Dopo il mio ultimo viaggio in Giappone, dove sono rimasto oltre un mese lo scorso ottobre per frequentare una scuola di lingua giapponese, mi trovo qui a parlarvi di Airbnb e della mia esperienza. 
Ho organizzato tutto tra agosto e settembre, quindi di fretta per i mei standard (sono un po' maniaco del controllo). Ero alla ricerca di una soluzione più economica dell'hotel, vista la durata del soggiorno e già da tempo osservavo Airbnb come possibilità... Alla fine mi sono deciso per questa opzione, ammetto che volevo anche provare l'esperienza di vivere più da autoctono, in un appartamento dove poter sperimentare la vita "vera" del giapponese tipo, che contempla la routine di tutti i giorni, dalla spesa alla raccolta differenziata. Inoltre avere le chiavi dell'appartamento ti dà la libertà di entrare e uscire quando e come vuoi, senza dover rendere conto a nessuno.
Preparando il viaggio con così poco anticipo, gli appartamenti disponibili su Airbnb erano molto più limitati rispetto alla scelta che si può trovare prenotando tre o quattro mesi prima. Ma tant'è, uno di quelli selezionati da mesi nella mia lista preferiti era ancora libero, non il più economico certo, per quello forse ancora non occupato, ma ho optato per questa soluzione.
Era un appartamento per quattro persone, piccolo ma aveva due letti matrimoniali. Inizialmente dovevo dividere il locale con un amico per abbattere i costi, cosa che poi non è avvenuta, ma questa è un'altra storia...
L'appartamento doveva per quanto mi riguarda avere specifiche caratteristiche:
1) L'estrema vicinanza alla scuola, dato che serve a poco risparmiare anche diverse centinaia di euro prendendo un appartamento, magari in un altro quartiere, per poi buttarne altrettanti se non di più per andare a scuola ogni giorno in metro. I mezzi a Tokyo costano e bisogna metterli in conto se ci stai un mese e ti servono per muoverti regolarmente. 
2) Lavatrice e asciugatrice, comodità non scontata e davvero davvero utile.
3) Wi-fi e pocket wi-fi anch'essi compresi nell'affitto e, cosa importantissima, senza limite di utilizzo. Fidatevi fa la differenza, andare in giro per Tokyo e rimanere connesso, rispondere alle mail o postare immagini su Facebook e Instagram, cercare il percorso migliore sul navigatore, sono cose che si danno per scontate e che sono molto utili da avere quando sei all'estero!
4) La tv!! Io adoro la televisione giapponese e siccome non è detto che sia sempre presente meglio verificare.
5) L'aria condizionata caldo/freddo, non la ho quasi utilizzata perché il clima era perfetto ma meglio averla.

Quindi ricapitolando, se decidete di optare per una soluzione simile considerate il prezzo ovviamente, valutate che molti appartamenti applicano sconti per soggiorni da una settimana o più, fate simulazioni in merito, potrebbe costarvi meno allungare di uno o due giorni il soggiorno, ottenendo così uno sconto che può essere anche del 15%.
Valutate la posizione, deve essere favorevole ai vostri spostamenti, essere vicina ad una buona stazione metro ben servita, per non fare troppa strada con le valigie e evitare i taxi.
Considerate poi la politica di annullamento prenotazione, ci sono diversi gradi di annullamento prenotazione, alcuni non prevedono il rimborso altri solo parziale.
Controllate bene la dotazione dell'appartamento in base a quello che più vi serve, un letto o due, wi-fi o no, televisione aria condizionata ecc...

Fin qui non vi ho parlato di prezzi in quanto sono abbastanza variabili in base al periodo dell'anno, alla zona e ovviamente dalla tipologia di appartamento. Comunque nel mio caso ho pagato circa 64 euro a notte. Non molto contando le dimensioni dell'appartamento in quanto ci si poteva stare anche in due.

IMPORTANTE: leggete sempre le recensioni degli utenti che hanno utilizzato l'alloggio prima di voi, cosi capirete se qualcosa non va nell'appartamento che non si evince dalla descrizione.
Non resta che augurarvi buon viaggio e buon soggiorno! ^__^

martedì 17 luglio 2018

Peter's Tè House (Bolzano)

Anche in Alto Adige, a Bolzano, in pieno centro storico proprio dietro a piazza Walter, si può trovare un angolo di Giappone! Quando torno nella mia città, non manco mai una visitina da Peter's Tea House, un negozio molto bello che vende tè e accessori, quando entri ti inebria dei profumi e ti rilassa la mente.
Oltre ai molti gusti di tè verdi, bianchi, rooibos e ovviamente neri, ci sono anche molti accessori tra cui scegliere e farsi un regalo ricercato o per farlo ad un amico che ama gli infusi. 
Io consiglio di chiedere il catalogo dei tè del momento e scegliere a casa quelli che più ispirano, per poi tornare a sentirne il profumo dei mix prescelti! Oppure potete scegliere sul sito e poi andare in negozio. 
L'ultima volta ho acquistato una delle tre infusioni estive e ho fatto qualche foto che vedrete qui sotto, dell'angolo Giappone e ad alcune teiere e tazze. Solo l'imbarazzo della scelta e di quanto volete spenderci, occhio le cose belle costano!
Controllate dal sito se c'è una Peter's Tè House anche nella vostra città!

Peter's Tè House
Via Argentieri 9
39100 Bolzano
0471970506
gli strumenti per un matcha tradizionale!


teiere in ghisa e mug d'autore

tazze e infusori di importazione


lunedì 11 giugno 2018

Kaminarimon e Nakamise Dori by night ^_^

Asakusa è certo uno dei quartieri più caratteristici di Tokyo, non si può non andare a farci una visitina, ma ci siete andati di sera? Col buio acquista molto fascino e si svuota dei turisti che ci sciamano di giorno, diventa così silenzioso e intimo. Stranamente lo avevo sempre ignorato, questa volta per un caso fortuito ero da quelle parti e ci ho fatto un giro, rimanendone incantato. Consigliatissimo!



mercoledì 28 marzo 2018

HIROSHIGE. Visioni dal Giappone

Scuderie del Quirinale a Roma fino al 29 luglio 2018, una mostra su Hiroshige con una selezione di 230 opere, riunite per l'occasione da collezioni italiane, giapponesi e americane. Dalle rappresentazioni più note a quelle di fiori e insetti, con disegni originali ancora intatti.

Ecco il link alla pagina ufficiale dove è possibile anche acquistare i biglietti.




martedì 20 febbraio 2018

Tokyo La Guida Nerd



TOKYO LA GUIDA NERD 
Alessandro DocManhattan Apreda
(2016) 135 pg, testo e foto
ISBN 978-88-99088-07-1
prezzo di copertina: € 18,90




Oggi vi parlo di un libro in cui mi sono imbattuto per caso cercando novità fra le guide turistiche del Giappone. Spesso controllo se ci sono nuove uscite con dritte interessanti e nuovi luoghi da visitare, ma quel giorno tra le solite guide su Tokyo si fa subito notare un volume con una copertina manga e dal formato inusuale. Tokyo La Guida Nerd, titolo davvero interessante, sotto di esso altre tre righe che rafforzano il concetto e il mio interesse: "Musei, shopping, meraviglie: il meglio di Tokyo per chi ama i videogiochi, gli anime, i manga e i giocattoli."
Bhe che dire, sembrava troppo bello, una guida che aspettavo da una vita, poteva mai essere stata scritta?? Essendo un pessimista parto sempre negativo, quindi si, bella copertina, bel titolo e belle premesse, ma dentro sicuro farà schifo... Lo sfoglio velocemente, molte foto, qualche disegno, non so ancora se ne vale la pena ma ok, lo compro!
Arrivato a casa inizio a leggerlo, spero solo non sia l'ennesimo mitomane ignorante (come ne girano in rete con i loro interminabili video) che vuole scrivere un libro vuoto su Tokyo, l'intro parla di un tizio, Alessandro Apreda (l'autore della guida appunto) e delle sue esperienze. Però, già dall'introduzione sembra saperne di cose questo Alessandro... 
Proseguendo nella lettura e con le pagine, mi accorgo di avere in mano un vero tesoro, scritto bene e soprattutto molto dettagliatamente, con informazioni, indirizzi, descrizione, foto di negozi di gadget, di anime, robot e videogiochi nei vari quartieri di Tokyo; c'è di tutto, ristoranti, musei, sale giochi. Sono stato 5 volte a Tokyo ma molti dei posti citati non li avevo neanche mai sentiti, questo libro è certo frutto una lunga esperienza diretta sul posto, con una capillare conoscenza dei luoghi citati. Un vero tesoro per otaku, nerd, cosplayer e amanti dei vecchi videogiochi. Irrinunciabile se farete un viaggio a Tokyo! Se volete si trova anche la versione ebook. Una vera chicca!! Consigliatissimo.

martedì 2 gennaio 2018

Buon 2018! 明けましておめでとう!

E adesso che il nuovo anno è cominciato? Abbandoniamo l'augurio precedente, yoi otoshi wo, per il più appropriato: 明けましておめでとう!(akemashite omedetou!)
Akemashite omedetou a tutti voi, per i giapponesi è il saluto che si usa per gli auguri dell'anno nuovo ma dal primo dell'anno in poi, quindi appena vedete un giapponese, non perdete l'occasione di augurargli buon anno nuovo! ^___^

sabato 30 dicembre 2017

Buon Anno!! よいお年を!!

Un grazie a tutti i lettori fissi e a quelli occasionali! Buon anno a tutti voi! Sono sei anni ormai che questo blog sul Giappone cresce con le mie esperienze di vita e di viaggio. Anche quest'anno vi faccio gli auguri, ovviamente in giapponese. 


よいお年を! (yoi otoshi wo!)

Questi auguri di buon anno, che sono poi la contrazione colloquiale della forma estesaよいお年をお迎え下さい (Yoi otoshi wo omukae kudasai), che possiamo tradurre semplicemente in felice anno nuovo, si possono usare solo prima della fine dell'anno in quanto dal primo giorno dell'anno nuovo c'è un augurio diverso...