venerdì 21 dicembre 2012

Buon Natale e buon anno con qualche paper craft giapponese!


Per Natale vi voglio segnalare questi due paper craft natalizi di Rilakkuma, il primo lo trovate qui, il secondo lo trovate qui, inoltre se frugate un po' il blog ne trovate diversi altri... Io non ho avuto ancora il tempo di provare a costruire queste  figure, fatemi sapere se qualcuno ci è riuscito!










E perché non iniziare anche un nuovo anno con un po' di tradizione giapponese? Eccovi il paper craft di un kagamimochi 鏡餅. Una decorazione propiziatoria per il nuovo anno; viene posta sull'altarino di casa o in cucina. Un vero pezzetto di cultura giapponese!!


venerdì 7 dicembre 2012

Costruiamo un kotatsu

Qualche tempo fa in un post ho parlato del kotatsu, ebbene ho deciso di assemblarne uno!
Devo dire che da un'aria di Giappone alla stanza e una certa soddisfazione crearlo, quindi ne consiglio a tutti la realizzazione. 
Facendo ricerche per documentarmi su internet ho trovato su un sito le istruzioni per costruire un simil -kotatsu con materiale di facile reperimento e dal costo irrisorio, visto che si trova tutto all'Ikea.

Materiale usato per comporre il kotatsu è: tavolino Lack 7.99 euro
                                                                imbottitura Mysa Gross 240x220 5.99 euro
                                                                copripiumino Bladvass 240x220 14.99 euro

Acquistato il tutto non resta che comporlo; infilate la federa all'imbottitura e quando dovete inserire le gambe al ripiano del tavolino, nel mezzo mettete la coperta centrandola. Procedete attaccando le gambe una alla volta forando il tessuto e avvitando le gambe si fisserà anche la coperta al ripiano. E' un procedimento davvero semplice e piuttosto intuitivo.
Una volta composto il tutto se lo trovate troppo alto eventualmente si possono accorciare le gambe di  circa 5cm. 
Personalmente volevo rendere il mio kotatsu ancora più comodo per sdraiarmici sotto e farci magari una dormitina senza stare direttamente a contatto con il pavimento magari freddo, così a terra ho messo anche un tappeto morbido sempre comprato all'Ikea per due soldi, si chiama Adum e le misure sono 80x150, perfetto!
Si lo so, nel complesso sembra una pubblicità Ikea ma non lo è fidatevi!!
Ultima precisazione, in genere i veri kotatsu hanno un dispositivo scaldante elettrico, questo essendo fai da te ne è ovviamente privo, il sito da cui ho preso questa idea diceva di mettere sotto alla coperta una piccola stufetta, si può accenderla un po' a necessità. Io ne ho acquistata una per 10 euro in un negozio di bricolage, ma se la usate attenzione al rischio incendio, rimanendo coperta alla lunga potrebbe essere pericoloso.


Va da sé che avendo uno spazio piccolo ho optato per la misura più piccola del Lack ma ce ne sono anche di più grandi! Che ve ne pare?

giovedì 22 novembre 2012

DVD videosigle Toei

Ho acquistato questo cofanetto di videosigle originali giapponesi della Toei, sono2 dvd che comprendono le sigle televisive di apertura e chiusura dal 1963 al 1989. Precedentemente usciti in tre volumi distinti, il primo dal 1963 al 1975, i secondo dal 1976 al 1982 e il terzo dal 1983 al 1989, questo unico volume li comprende tutti.
Molte videosigle sono in bianco e nero e ci sono molte versioni per lo stesso cartone animato, in Giappone usano cambiare la sigla delle serie diverse volte a seconda anche del numero degli episodi, comprese le sigle di chiusura.
La parte interessante per cui ho acquistato questo dvd è che sono presenti molte videosigle originali di cartoni animati andati in onda anche in Italia dagli anni '80 (quando ero piccolo! ^_^"), ci sono ad esempio L'Umo Tigre, Stillly, Mazinga, Bia, Starzinger, Arale, Cyborg 009, Cavalieri dello Zodiaco, Candy, Galaxy Express, Capitan Futuro, Lulù e molte altre serie che ho visto ma di cui non ricordo più il nome.


Prezzo di copertina: 12,000 円 (ma sono sicuro di non averlo pagato così tanto!!)
formato: 4:3 - 353 min.

Non è un prodotto nuovo, lo ho acquistato diverso tempo fa, quindi forse adesso ci sarà una versione più aggiornata. Lo consiglio solo ai fan più sfegatati delle sigle. Roba da veri Otaku insomma!

sabato 3 novembre 2012

Creamy Mami gadget

Spesso mi chiedono se e cosa si trovi in Giappone riguardo a vecchie serie animate storiche in Italia degli anni '80 e non solo, robottoni, action figure, artbook ecc. Una di queste serie è Maho no Tenshi Creamy Mami (letteralmente L'angelo della magia Creamy Mami) in Italia "L'incantevole Creamy". I gadget di questa serie sono molto ricercati non si trovano facilmente e quando sono stato in Giappone ho riportato diverse cose che mi erano state chieste, ora ho deciso di postarvele.
Devo dire che molte cose, per lo più le più costose, non le ho comprate. Come i vari Art Book di Akemi Takada, altri bento oltre quello in foto, immagini varie, altre tazze e mug, cd musicali...
E prima che alcuni di voi se lo chiedano si, è tutto materiale originale con il logo dello studio Pierrot, acquistato tra il 2009 e il 2011.

Qui una sorta di Artbook, 2 tazze, 1 mug, bento, folder porta documento e diversi block notes

I peluches di Posi & Nega

martedì 23 ottobre 2012

Honne 本音 e Tatemae 建前

In questo post ho deciso di parlare di un aspetto sociale della cultura giapponese. Sappiamo bene che il Giappone è sotto molti aspetti un paese decisamente diverso dagli standard occidentali e questa diversità la si nota ancor più nell'interazione interpersonale, uno di questi aspetti si identifica attraverso le parole Honne e Tatemae. Queste due parole rappresentano il pensiero che è alla base del comportamento sociale di un giapponese.
Se avete avuto (o avrete) modo di interagire con dei giapponesi, avrete certo notato un alto grado di gentilezza e cortesia, un educazione e un autocontrollo sicuramente superiore agli standard europei. Difficilmente avrete modo di vedere un giapponese che "da in escandescenza", che fa a botte, urla, impreca o insulta. Non perché siano privi di emozioni o sentimenti, ma allora perché? HONNE e TATEMAE sono appunto due parole fondamentali per spiegare questo concetto.
Honne è ciò che la persona prova dentro di sé, i veri sentimenti, i pensieri, le emozioni e i desideri.
Tatemae è invece l'aspetto di sé che si mostra in pubblico, la facciata, la maschera che rispecchia gli obblighi sociali e ciò che gli altri si aspettano da quella persona.
Questi due concetti possono contrastare tra loro; ciò che si esprime (tatemae) può non essere quello che realmente si pensa (honne). Un aspetto interessante è che mentre questo nella nostra società verrebbe visto come un atteggiamento falso pertanto negativo, nell'ottica giapponese il tatemae non è affatto dispregiativo ma la normalità. 
Se andate in un Hotel (in Giappone) e chiedete una stanza, ma in quel momento non ve ne sono disponibili, quasi sicuramente non vi verrà risposto che "no, non ci sono più stanze libere", ma si verrà piuttosto invitati ad attendere, con la famosa espressione "chotto..." l'impiegato si metterà a cercare nel computer, magari farà qualche telefonata... Tutto questo per non dire chiaramente che non c'è disponibilità di camere, perché sarebbe scortese verso il cliente e non soddisfare la richiesta metterebbe in imbarazzo l'azienda. Questo è tatemae.

Come esperienza personale posso raccontarvi di quando al mio primo viaggio e completamente a digiuno di giapponese (non sapevo nemmeno dire si e no!), a Tokyo nel quartiere di Akihabara, da Animate, ho chiesto uno specifico artbook al commesso. Prima lo ha cercato davanti a me, poi ha chiesto in cassa, in seguito lui e la cassiera si sono attaccati al telefono, poi è arrivato un'altro commesso da uno dei piani inferiori hanno confabulato e ha cercato di dirmi che non lo trovavano, visto che io non mollavo alla fine quest'ultimo mi ha fatto un profondo inchino di scuse davanti a tutti i clienti presenti e ha messo le braccia a X. Forse ero più in imbarazzo io per averli portati a quel punto, mi sono davvero vergognato e me ne sono andato, anche se poi ragionandoci non ho fatto niente di strano... Ovviamente il commesso si era accorto subito che l'artbook non c'era ma dirmelo in modo diretto sarebbe andato contro l'etichetta sociale.

Ora so che per la cultura giapponese una risposta negativa è troppo esplicita e, se viene risposto "chotto..." o ancora peggio ti mimano una X con le mani, la risposta è NO!

lunedì 1 ottobre 2012

Sakurashu


Oggi vi parlo di un altro negozio presente qui a Roma degno di nota e che, sono sicuro,  in Italia non ha eguali. Il negozio in questione si chiama Sakurashu , si trova in una piccola via laterale vicino a piazza Re di Roma.
Appena si entra si viene subito accolti con un sonoro" IRASSHAIMASE!" ovvero il tipico saluto del negoziante giapponese. Il locale è certo piccolo, ma decisamente pieno di belle cose da acquistare, ma voglio darvene una descrizione..
Una volta entrati, se guardate a sinistra vedrete i ventagli tradizionali, i blocchetti di carte colorate per l'origami e la mini sezione SHODO, con i veri e propri oggetti per la calligrafia come i pennelli ad esempio o i ben più moderni e pratici FUDE PEN e cartoline con allegata penna biro decorate con opere di Hokusai e altre immagini caratteristiche del Giappone.
Tende NOREN, maschere ONI da appendere alla parete, FUURIN tra i più classici fino a quelli dei pokemon, poi DARUMA, ciondoli e bamboline kokeshi. 
Se proseguiamo nel nostro tour di shopping furioso arriviamo all'esposizione dei MANEKI NEKO, in tante fogge e colori diversi, miniature racchiusi in ONIGHIRI apribili oppure da appendere al cellulare uniti a campanellini, o i più classici di ceramica dipinta, in coppiette o all'interno di diorami, si può ben scegliere il preferito fra molte varianti.
Dal lato opposto ecco far bella mostra le suppellettili da cucina, tazze in ceramica, set di teiere e tazze in porcellana, ciotole da riso o da miso soup, vassoi, bento di foggia tradizionale e non, qualche riproduzione di sushi di plastica e formine per onighiri.
Al centro del negozio, su un tavolo ingombro, oggetti e capi di vestiario tradizionali come borsine e portamonete prodotte con la stoffa dei kimono, obi, geta, tabi yukata e kimono.
Nella seconda parte del negozietto si accede alla zona più KAWAII e carica di gadget di anime e manga, una profusione di scatole e scatoline, card e mini peluche di Tarepanda, Hello Kitty, Cinnamortoll, Rilakkuma, Charmmy Kitty, Nightmare Before Christmas e altri.

Fanno bella mostra penne, gomme, portachiavi, strap carte da gioco, GASHAPON, SHITAJIKI, adesivi e si possono trovare dei bei peluche di Tarepanda sugli scaffali più alti. In questo periodo sono in vendita anche diversi OMAMORI. Alle pareti negli scaffali volumetti e artbook delle serie animate più o meno famose. Piccola sezione di cd J-POP e tante action figure nelle vetrine, da Death Note a Evangelion passando per Lupin, Mahou Shoujo Madoka Magica, Keroro e molti altri.


Sicuramente ho tralasciato qualcosa ma vi assicuro che anche se il negozio è poco più di un "buco" è davvero ricco di tutto quello che un OTAKU o un giappomaniaco possa desiderare. Inoltre il proprietario, un ragazzo giapponese, rende l'esperienza unica, da vero Giappone!
Gli oggetti in vendita cambiano spesso, sia per tipologia che per personaggi raffigurati, quindi potreste non trovare tutto quello che qui vi ho descritto, già sostituito da altro materiale.
Buona caccia, fatemi sapere se ci andate e se ci siete già stati se condividete questo mio post!

Piccolo glossario per la comprensione :)

IRASSHAIMASE : saluto del negoziante che non necessita risposta.
SHODO: calligrafia giapponese.
FUDE PEN: pennarello con la punta a pennello.
NOREN: tende che si possono vedere all'esterno dei ristoranti in Giappone (ma non solo). 
ONI: demoni della mitologia giapponese.
FUURIN: campanelline che vanno appese e che suonano al vento.  
DARUMA: raffigura una testa con occhi da dipingere, usato per realizzare i desideri.
MANEKI NEKO: gatti portafortuna.
ONIGIRI: polpette di riso.
KAWAII: espressione adottata per definire una cosa tenera e carina.
GASHAPON: palline di plastica al cui interno ci sono gadget spesso da montare.
SHITAJIKI: supporti in plastica da usare come fondo per scrivere o come tappetino per il mouse.
OMAMORI: portafortuna rituali che si acquistano nei templi, tradizione pura.
J-POP: musica pop giapponese solo per il mercato interno.

lunedì 24 settembre 2012

Carletto il principe dei mostri gashapon!


Volevo farvi vedere il mio ultimo acquisto, i gashapon di Carletto il Principe dei Mostri. Insieme formano questo mini diorama.

mercoledì 19 settembre 2012

Di nuovo in Giappone... per il terzo viaggio!

Finalmente si torna a Tokyo per il mio terzo viaggio in Giappone. Biglietti aerei acquistati oggi e ora aspetto la conferma della ryokan. Come potrete ben immaginare al momento sono moooolto felice. Grazie anche alle offerte di Alitalia, 550 euro circa da Roma andata e ritorno con volo diretto è un ottimo prezzo e se partivo da Milano costava ancora meno! Periodo di partenza fine marzo 2013, così forse ci scappa anche l'hanami!!
E da oggi non mi resta che risparmiare il più possibile per poi darmi agli acquisti folli a Tokyo; mi aspettano mesi intensi di straordinari al lavoro.

Piccolo aggiornamento: ho prenotato anche la ryokan di cui poi vi farò prontamente recensione :) adesso devo solo aspettare marzo...

mercoledì 5 settembre 2012

Tarepanda un altro giorno di pace



TAREPANDA
di Hikaru Suemasa
(2006) 19x19cm, 64 pagine, b/n e colore ill., cartonato
ISBN 88-8451-642-0
prezzo di copertina € 9,50
Salani Editore 



Conoscete Tarepanda? E' un personaggio ovviamente giapponese della San-X, nato negli anni '90, a cui sono stati dedicati una marea di prodotti e gadget, dai copri sedili per auto alla carta igienica ai bento. Insomma di tutto, ma in Italia non è arrivato praticamente niente ad esclusione di questo piccolo libretto quasi fedele trasposizione dall'originale giapponese.
Questo libro racconta lo spirito che pervade questo animaletto, ovvero la morbidezza e l'indolenza, è estremamente pigro! Illustrato, divertente e mirato a un pubblico infantile o a chi ama il così detto prodotto "kawaii", è edito dalla Salani, che chissà come nel 2006 si fa dare i diritti dalla Shogakukan (una delle più grandi case editrici giapponesi) e lo pubblica in italiano!
Una bella sorpresa per gli amanti di questo piccolo pandino che anche in Italia riscuote apprezzamenti e ha i suoi fan. Insomma un pezzetto di Giappone è arrivato anche da noi! Difficile trovarlo in libreria se lo volete acquistare, ma facile trovarlo nelle librerie on-line. Attenzione, l'acquisto di merchandising di questo personaggio provoca dipendenza!!

sabato 18 agosto 2012

Aggiornamenti musicali 2

Prosegue aggiornamento su alcuni Idol J-Pop che seguo..

Normal CD
CD + DVD












Namie Amuro - Album - Uncontrolled 27.06.2012






Special Box Limited DVD
Normal ed
NEWS Singolo - チャンカパーナ (Chankapana) 18.07.2012
Il primo singolo dei NEWS nella "nuova" formazione ridotta senza YamaPi e Ryo Nishikido. I quattro singoli limited edition, il box speciale con dvd sempre limited e la normal edition.


Normal 
Limited













Normal
Limited













Normal

Perfume -
Singolo Spring of Life 11.04.2012
Singolo Spending all my Time 15.08.2012
In agosto esce anche il dvd del tuor JPN
Compilation Love the World normal e limited uscita prevista 12.09.2012






Normal
Limited











Limited CD + DVD


YamaP - Singolo I,Texas 29.02.2012











Normal
Limited A CD+DVD


Limited B











YamaP - Singolo Love Chase 04.07.2012
Brano usato per l'ending theme dell'anime Toriko.
Disponibile anche in una quarta versione denominata "Lawson" con dvd in vendita nei punti vendita Lawson








Normal 
Limited A CD+DVD


Limited B CD+DVD











YamaP - Album 25.07.2012
Disponibile anche in una quarta versione limited, acquistabile solo sullo shop online.

giovedì 2 agosto 2012

Dvd Città del Mondo TOKYO

Qualche settimana fa, facendo la spesa in un grande supermercato in uno di questi mega centri commerciali, mi è saltato all'occhio uno stand della DeAgostini rosso pieno di dvd. 
Mi sono avvicinato per soddisfare la mia curiosità e ho visto che erano dvd delle varie città del mondo. Come mi capita in questi casi mi metto subito alla ricerca di Tokyo che, non essendo proprio come dire Londra, non è sempre presente in questo genere di prodotti. 
Questa volta sono stato fortunato ho trovato subito il dvd dedicato a Tokyo, mi aveva anche attirato il prezzo davvero economico, poco meno di due euro! Per quella cifra ho deciso immediatamente di acquistarlo. 
Dentro oltre al dvd c'è una mini guida con un po' di storia, i luoghi da visitare i musei ecc. Il dvd è un tour della città, non brutto ma un po' datato. La copertina riporta la data del 2005 ma non mi stupirebbe se il video fosse ben più vecchio perché è quella l'impressione che mi ha dato. Certo il prezzo davvero di favore permette comunque l'acquisto ma se lo trovassi a cinque euro o più sinceramente lo lascerei li... si può vivere anche senza.
Una visione comunque piacevole con un'attenzione particolare all'aspetto architettonico della città.

giovedì 19 luglio 2012

Doozo ristorante giapponese a Roma

Ho da poco scoperto un ristorante giapponese davvero degno di nota, quindi passo subito a darvene una breve descrizione! Doozo è uno spazio che ospita piccole esposizioni d'arte, è anche una libreria con invero pochi testi ma mirati, è anche un manga kissa (in quanto ha disponibili per la lettura manga in lingua giapponese), nel pomeriggio diviene sala da the e infine, ultimo ma certo non per importanza, è un ottimo ristorante giapponese.
Devo ammettere che per opinione personale quando si vuole fare "tutto" alla fine non si da sufficiente attenzione e importanza a niente, spesso il risultato diventa un insieme confuso e superficiale. In questo caso il ristorante è eccellente e l'ambiente che gli è stato creato intorno rende l'esperienza particolare, interessante e forse un po' radical chic, una cornice sofisticata che arricchisce la proposta culinaria, vero punto di forza di Doozo.
L'arredamento non è giapponese, non ci si aspetti boiserie alle pareti, tatami, maneki neko, ventagli o ukiyo-e attaccati qui e là, l'ambiente è un po' minimale un po' d'avanguardia, orientato più verso un bistrò, tavoli nudi, sedie in metallo semi grezzo all'interno e in legno per la sala esterna. Il tutto risulta un po' freddo ma è un'opinione del tutto personale.
Il personale in sala è giapponese, cordiale, disponibile e discreto. In cucina lo chef Endou Kazuhiko da il meglio di sé con i vari piatti, a pranzo ottimo l'una-don e molto buono il menu tempura, così come il karaage bento e gli udon, non ho ancora provato il menu per la cena.
Particolare menzione positiva meritano i dolci, preparati dalla pasticcera Machida Ayako, sono presentati in modo impeccabile, tutti buoni o molto buoni ma alcuni veramente squisiti, mi è capitato di mangiare un daifuko alla fragola davvero eccezionale, se via piace questo genere di pasticceria non rinunciate, magari chiedendo il tris di dolci del giorno. 
Nel pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00 dal martedì al sabato diventa sala da the con diverse varietà da degustare, altra ottima occasione per assaggiare i dolci a disposizione. Da provare il budino al sesamo, la torta allo zenzero e limone e ovviamente il daifuku!
Vi allego le ultime pietanze che ho avuto modo di gustare da DOOZO.

DOOZO
Art books & sushi
Via Palermo 51/53 00184 Roma
Tel 06 4815655


Budino al sesamo, torta al the verde, torta allo zenzero e daifuku alla fragola.

domenica 8 luglio 2012

Cuffiette giapponesi

Quando sono andato in Giappone, girando per Tokyo affamato di acquisti, mi capitava spesso di vedere persone che sentivano la musica con le cuffiette. Però mi sembravano diverse da quelle che erano in vendita in Italia e, come quasi tutto quello che vedevo, più "stilose" e interessanti del solito. Cosi a forza di vederle indossate dalla maggioranza delle persone mi ci sono un po' fissato, non capivo esattamente come erano indossate, ma sapevo che le volevo... Da li alla decisione di cercarle e acquistarle il passo fu breve e quale migliore posto per farlo se non uno dei negozi della catena LABI? Sono quei templi dell'elettronica a molti piani, dove si trova dall'elettrodomestico alle consoll al lettore mp3. Detto fatto ne ho comprate tre, quelle che vedete nella foto.
Come vedete dall'immagine si tratta di una sorta di ibrido fra auricolari e cuffie. Personalmente le ho trovate molto comode, occupano poco spazio come gli auricolari ma non vanno infilate nel padiglione, si agganciano con un archetto dietro l'orecchio.

giovedì 28 giugno 2012

Geisha


GEISHA
di Lesley Downer
(2011) 12,5x19cm, 400 pagine, b/n, brossura
ISBN 978-88-566-1939-3
prezzo di copertina € 11,00
edizioni PIEMME

Eccomi qui a darvi la mia opinione riguardo all'ultimo libro che ho letto. Ovviamente mi riferisco a Geisha di Lesley Downer, edizioni PIEMME nella serie best seller al costo di € 11,00.
Mi sono imbattuto in questo libro per caso e devo ammettere che ero molto indeciso sull'acquisto vista la povertà della veste grafica davvero fuorviante. L'edizione è quella economica, stampa del 2011, l'immagine di copertina degna di un romanzetto rosa ma soprattutto il trafiletto, sempre in copertina, da l'immagine di un romanzo che ammicca al sesso più squallido. Ma, se si supera questo, nella quarta di copertina si scopre che fa parte della collana saggistica e che si propone di svelarci l'affascinante mondo delle geishe.
Ma entriamo nel vivo di questo libro! L'autrice ci porta sapientemente in viaggio verso il Giappone più tradizionale, a Kyoto, città città simbolo della geisha. Tramite le sue esperienze personali possiamo vivere insieme a lei la ricerca delle informazioni necessarie alla stesura del libro e del suo impatto con la vita nel mondo dei "fiori e dei salici" e delle rigide regole che lo permeano.
Il lettore è accompagnato nel percorso storico che vede la nascita delle geishe, trattando anche argomenti solitamente trascurati, come le figure delle OIRAN o delle TAYU. 
Il tutto affrontato in maniera molto godibile, per niente pesante nonostante la presenza di date luoghi e nomi della storia classica del Giappone. Il testo è fresco e ovviamente più si legge e maggiore sarà la voglia di proseguirne la lettura. In sostanza un libro davvero prezioso per la mole di informazioni, esauriente e dettagliato, che consiglio a tutti quelli che vogliono approfondire la conoscenza storica e culturale della geisha.

sabato 16 giugno 2012

Kotatsu 炬燵

Kotatsu!! 
Chi di voi non ha mai visto almeno una volta questa meraviglia della tradizione giapponese, che sembra immancabile nella vita nipponica? In anime, manga e dorama appare spessissimo questo elemento di arredo, di vita, dove i nostri personaggi preferiti fanno i compiti, mangiano, si rifugiano per scaldarsi nelle giornate fredde e fare una dormitina al calduccio. 
Il kotatsu è un tavolo da salotto più o meno grande a seconda dello spazio e delle preferenze, a cui si può applicare una calda coperta o trapunta che scende ai lati e sotto la quale si infilano le gambe o parte del corpo per ripararsi dal freddo, inoltre i kotatsu sono equipaggiati di un piccolo scaldino a corrente, applicato sotto il ripiano principale, che crea una gradevole zona calda. Quando viene equipaggiato con la copertona sopra di essa si pone un secondo ripiano dove poter appoggiare tutto quello che serve per un pratico utilizzo quotidiano, sia esso lo studio o la merenda.


Sotto il kotatsu in genere si pone una morbida trapunta o un tappeto, che serve anche per aumentare il confort di seduta, oltre che utile per proteggere e salvaguardare il pavimento in tatami nelle stanze tradizionali giapponesi o i parquet, che si può acquistare in coordinato con la coperta.
Generalmente per sedersi si usano dei cuscini, chiamati zabuton, oppure ci sono anche delle specifiche sedie da terra, un modello specifico per l'utilizzo del kotatsu, ne potete vedere uno base e molto essenziale anche da Muji
Ora andiamo verso la bella stagione, ma siete sicuri di non desiderare un caldo e accogliente kotatsu per questo inverno? Purtroppo qui non si trovano da acquistare, ma medito di costruirne uno... voi no?